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L’isola di Ponza non è solamente fatta di magnifici panorami dal mare e verso il mare. Ponza ha infatti una ricchissima storia che parte dagli antichi greci fino ad arrivare alla seconda guerra mondiale e offre la possibilità di visitare numerosi siti archeologici.
L’Hotel Torre dei Borboni siede direttamente a ridosso dei Bagni di Pilato, gli antichi bacini edificati nel 1 secolo a.c. dai romani per l'allevamento di murene.
La visita via mare di questi complessi sistemi di piscine e canali subacquei è assolutamente da non perdere ed è possibile organizzare escursioni direttamente presso il nostro hotel.
Tra i principali siti archeologici a Ponza o testimonianze storiche consigliamo di non perdere:
Appartenevano alla ricca villa romana della figlia dell’imperatore Augusto della quale sono tutt’oggi visibili sul promontorio numerosi resti. Le Grotte di Pilato risalgono presumibilmente al I° secolo a.C. il nome deriva dal famoso Pilato di Giudea. Il complesso è ancora oggi da ammirare per la perfezione della tecnica di scavo e di intaglio anche sotto il livello del mare.
La cisterna romana in via Dragonara è la più grande delle tre cisterne realizzate a Ponza dai romani. Completamente scavata nel tenero tufo dell’isola presenta più corridoi voltati posti su file parallele che si incrociano con le sei navate perpendicolari.
Il Forte Papa è un fortilizio Farnese nominato cosi' in omaggio a Paolo III Farnese, semidistrutto dalla attività mineraria. Nei pressi di Punta del Papa, a una profondità di circa 21 metri vi è il relitto di una nave da trasporto americana, letteralmente spaccatasi sugli scogli il 23 febbraio 1944.
L'isola di Ponza è popolata fin dal Neolitico, ma i suoi principali centri nacquero sotto la dominazione dei Volsci. Occupata in un primo tempo dai Fenici, che l'adibirono a scalo commerciale, nell'VIII secolo a.C. fu colonizzata dai Greci.
Nel 312 a.C. giunsero i Romani che destinarono Ponza per lo più a luogo di confino, ma anche di villeggiatura. Restano infatti rovine di ville romane, la più famosa delle quali è posta sulla Collina della Madonna e risale al I secolo d.C., nonché di un acquedotto, di vasche (tra cui le Grotte di Pilato) e di una cisterna per la raccolta dell'acqua piovana, il cosiddetto Bagno.
Nel medioevo rimase un fiorente centro religioso e commerciale, grazie all'opera dei monaci benedettini, i quali eressero l'abbazia di Santa Maria. Ma l'opera dei frati fu pressoché vanificata quando, a partire dal IX secolo, Ponza fu oggetto di feroci razzie da parte dei pirati saraceni.
Nel 1454 Ponza fu occupata dagli Aragonesi, che scacciarono i monaci cistercensi dall'isola: questi, rifugiatisi a Formia, fondarono la chiesa di Santa Maria di Ponza.
Nel 1655 si verificò un'ulteriore feroce razzia compiuta dai turchi, i quali fecero saltare la torre del porto. Dopo un breve periodo di presidio austriaco, nel 1734 Elisabetta Farnese, madre di Carlo III di Spagna re di Napoli, cedette l'intero arcipelago delle Ponziane al figlio, il quale rese le isole beni privati della corona e ne avviò un'intensa colonizzazione, facendovi pervenire coloni soprattutto da Ischia.
Nel 1768 re Ferdinando IV di Borbone avviò una fase di miglioramento delle condizioni economiche degli isolani.
L’isola di Ponza fu colonizzata da 52 famiglie ischitane per complessive 130 persone nel XVII secolo dopo esser stata praticamente disabitata per circa 2 secoli per le incursione saraceniche. Gli attuali abitanti di Ponza discendono proprio da quelle famiglie ischitane. In questa seconda fase furono avviate e portate a compimento le opere pubbliche che ancor oggi caratterizzano l'arcipelago: sotto la guida di Antonio Winspeare, Ufficiale del Genio, e dell'ingegnere Francesco Carpi furono realizzati il Porto di Ponza, il cimitero, la fortezza, il palazzo degli Uffici, la Chiesa, il Forte Papa alle Forna.
L’Hotel Torre dei Borboni è situato in una posizione esclusiva, su un promontorio a picco sul mare a soli 3 minuti a piedi dal porto e vicinissimo alle più importanti attrazioni turistiche dell'isola.